9 Set

La riqualificazione di un edifico storico a Borgo San Giacomo (BS)

La sede del Comune di Borgo San Giacomo (BS) è un palazzo con vincolo storico artistico, appartenuto alla nobile famiglia bresciana dei Martinengo. La struttura in muratura, sviluppata su due livelli, sorge in una zona caratterizzata da inverni freddi ed estati calde e umide: la riqualificazione impiantistica, gestita dall’Ing. Antonio Mancuso, tramite un innovativo sistema VRF Toshiba, ha permesso un notevole abbattimento dei costi di gestione e il raggiungimento di condizioni di comfort ottimali.

La situazione preesistente

L’impianto di riscaldamento prima degli interventi era composto da ventilconvettori, ognuno equipaggiato con un mini bruciatore alimentato a metano. Le murature erano attraversate da tubazioni in rame percorse da metano con piccole perdite distribuite ed un reale rischio di formazione di ambienti esplosivi. Dopo un primo sopralluogo, è stata realizzata una Diagnosi Energetica ai sensi della legge 102/2014, fondamentale per individuare tutte le opportunità di intervento in termini di efficienza energetica. La diagnosi è una modellazione matematico-energetica della struttura, in grado di fornire risultati oggettivi sui costi di gestione di diversi sistemi impiantistici e di individuare gli interventi con il migliore rapporto costo-opportunità.

Il nuovo impianto

Il nuovo impianto di climatizzazione estiva/invernale è stato realizzato con sistema VRF Toshiba ad espansione diretta aria/aria, composto da tre unità condensanti esterne in grado di erogare una potenza di 135 kW (modello VRF SMMSe ad alta efficienza), posizionate nell’ex fienile nel retro del palazzo comunale. Per le unità di emissione del calore, si è scelto di installare unità interne a pavimento (console Toshiba) del tipo bi-flow, in grado di creare un flusso d’aria calda a livello del pavimento e migliorare le condizioni di comfort del personale interno. Le unità a pavimento sono state installate sia negli uffici che nelle aree comuni come ingressi e corridoi. Il sistema è stato fornito da Ecoterm Srl di Villanuova sul Clisi (BS).

Il controllo centralizzato

Tutto l’impianto è stato collegato con una rete bus ad un software centralizzato, in grado di gestire ogni ambiente con il software ilon. La centralizzazione dell’impianto permette di programmare l’accensione e lo spegnimento nei diversi giorni della settimana. La programmazione del riscaldamento è stata man mano affinata. Essendo l’edificio scarsamente coibentato, con muri perimetrali dotati di elevata massa, è stato verificato che le migliori condizioni di comfort invernale fossero garantite tramite un preriscaldamento degli ambienti a 18 °C, almeno tre ore prima del loro utilizzo. Il preriscaldamento fa sì che le masse si riscaldino a sufficienza in maniera da contribuire,  con l’irraggiamento, al comfort interno. All’orario di apertura degli uffici la temperatura viene fissata a 20 °C.

Il ritorno economico

L’intervento è stato finanziato per circa il 62% dal Conto Termico del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società del Ministero dell’Economia che promuove in Italia lo sviluppo sostenibile attraverso l’incentivazione dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. L’incentivo è stato richiesto attraverso il meccanismo della prenotazione, che permette di ricevere dal GSE parte del contributo in anticipo, aiutando così l’amministrazione a pagare gli installatori. Il costo per riscaldare l’edificio con impianto VRF è del 40% inferiore rispetto al costo dell’impianto classico ad alta temperatura a metano. Infine, il contatore della pompa di calore è virtualmente collegato con un impianto fotovoltaico di proprietà del Comune.

I finanziamenti e la cumulabilità con il Conto Termico

È importante sottolineare che le linee di finanziamento del Conto Termico GSE per le pubbliche amministrazioni sono cumulabili con quasi tutti gli altri finanziamenti pubblici, in particolare per i finanziamenti di adeguamento sismico. Il legislatore spinge per avere interventi unici che possano conciliare l’adeguamento sismico, impiantistico ed energetico, poiché un unico intervento è più efficiente di una serie di interventi separati. Purtroppo non sempre questi strumenti di finanziamento vengono utilizzati e spesso le amministrazioni perdono la grande opportunità di rendere più efficienti gli edifici con un notevole risparmio a lungo termine.

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